Originaria dell’estremo Oriente - Cina Meridionale e dal Nord della Birmania - la pianta dell’Aranciosi è diffusa in Occidente tra il VII e il XII sec. grazie agli Arabi e ai Portoghesi. I Greci ed i Romani conoscevano già gli agrumi (grazie al Cedro e al Limone) dal IV sec., ma non potevano immaginare l’esistenza dell’Arancio, tanto che, quando attorno all’anno mille giunse nell’area mediterranea, i “pomi d’oro” furono accolti dalla cultura rinascimentale come un simbolo paradisiacoe di immortalità e inseriti in contesti mitici.
Un’incarnazione vegetale del Sole, pianeta che ovviamente determina la segnatura alla pianta. Questi frutti di luce erano, anche per i Cinesi, portatori di felicità e prosperità.
“Le arance sono i vegetali che meglio si lasciano compenetrare dal calore cosmico: le forze di luce e calore si manifestano e si materializzano nei fiori profumati, nelle scorze ricche di oli essenziali, nella polpa zuccherina ed energetica.”
in Aromaterapia, di M.G. Lucheroni, F. Padrini